La verità sulla più controversa figura femminile della storia.a cura di DAN BURSTEIN e ARNE J. DE KEIJZERL'immagine di maria Maddalena ha subito tante di quelle variazione, distorsioni, manipolazioni, che la verità ora sempre essersi persa nel tempo, tra tutte le parole scritte, dette e credute vere, hanno anche formato la cultura e l'idea della donna negli ultimi duemila anni, che ora sembra quasi una novità leggere un vangelo e scorpire l'importanza religiosa di quella donna.
Analizzando i testi antichi, non solo quelli ufficiali, i due autori fanno riemergere antiche ipotesi, volontariamente oscurate, travisate, manipolate...riporto di seguito uno spiraglio del testo che trovo importante per ognuno di noi, perchè la manipolazione l'abbiamo subita anche noi.
" Nell'interpretazzione dl Codice da Vinci, gli imperatori romani pagani, che erano i nemici di Gesù, in seguito dirottarono il suo movimento, stravolsero la sua filosofia e rimaneggiarono il cristianesimo, facendone la religione di stato dell'impero, gerarchica, patriarcale, imperialistica.. Nel farlo cancellarono il ruolo delle donne come sacerdotesse e profetesse, eliminarono lo spirito della dea, il femminino sacro e l'unione del dualismo maschile- femminile che fu centrale per alcuni culti religiosi in Egitto, in Grecia e altrove in tutta l'area del Mediterraneo orientale.
I romani sovvertirono l'antimaterialismo ricolusionario di Gesù a favaore di una interpretazione del cristianesimo ceh giustificasse l'accumulo di potere e di ricchezze. Anziché incoraggiare la relaizzazione di sé propugnata da documenti gnostici come il Vangelo di Tommaso e il Vangelo di Maria, usarono i vangeli da loro accettati e canonizzati per rimettere al loro posto servi, chiavi e soldati. Eliminarono la ricerca e la conoscenza di sé e la capacità di avvicinarsi individualmente a Dio, sovrapponendo alla semplice, immediata e democratica religione di Gesù l'infrastruttra della gerarchia ecclesiastica e del pontefice, delle chiese, dei confessionali, delle cattedrali, delle crociate. Condannarono come eresie le tradizioni e le pratiche gnostiche che esortavano a cercare una sempre più profonda conoscenza del sacro dentro di sé."