Alla fine dell’800 venne scoperto un manoscritto, da allora conosciuto come il Vangelo di Maria Maddalena; esso si presenta come un vangelo incompleto, parte del testo essendo irrimediabilmente perduta.. Daniel Meurois-Givaudan, però, ha deciso di risalire alla fonte. L’autore è ormai noto sia per i suoi scritti sulle origini del cristianesimo, sia per il suo singolare metodo di indagine: anche questa volta, servendosi di una antica tecnica essena che gli permette di trasferire la coscienza nella dimensione akashica, egli si immerge nel libro del tempo e riporta a galla i frammenti perduti e il testo originale. Maria Maddalena è ben altro che la peccatrice pentita dei testi ufficiali...
Il testo originale è davvero toccante, e basterebbe quello, ma di seguito troviamo pagine con forti argomenti di profondo interesse.
Prezioso libro per chi vuole conoscere dettagliatamente il nostro Essere Umano, in modo da portelo comprendere, accettare, e imparare ad amarlo.
"Lerrore non esiste.
Perché siete voi soltanto che lo fate esistere"
(foglio 7)
"la consapevolezza dell'amore è generata dalla Separazione.
Così è, bisogna morire di molte morti
Per conoscere la luce della nascita".
(foglio 11)
"...la ricerca della Felicità è la ragione d'essere di qualsiasi forma di spiritualità...la spiritualità non ha altro scopo se non la ricerca di una fusione totale e pacificatrice con il Tutto."
Daniel Meurois-Givaudan
Il Vangelo di Maria Maddalena
...restituito dal Libro del Tempo
Ed. AMRITA
Ascolto.
"Antichissime cosmogonie descrivono la realtà antecedente alla creazione come una "oscurità sonora" nella quale nulla era ancora solido e tutto era vibrazione musicale, e la creazione stessa cone l'atto sonoro originario (il fiat biblico o il magico Om scaturito sall'uovo cosmico di Brahman) come un passaggio graduale a oggetti sempre più solidi e silenziosi.
L'uomo ha conservato in sè la nostalgia di questa musica divina; ha intuito con i Pitagorici che l'armonia nasce da un rapporto numerico, essenza razionale di tutte le cose, dal moto delle sfere celesti alla vibrazione delle corde di uno strumento musicale.
Da "il coraggio di esistere", Pier Antonio Milone
L'uomo ha conservato in sè la nostalgia di questa musica divina; ha intuito con i Pitagorici che l'armonia nasce da un rapporto numerico, essenza razionale di tutte le cose, dal moto delle sfere celesti alla vibrazione delle corde di uno strumento musicale.
Da "il coraggio di esistere", Pier Antonio Milone
perchè siamo qui...
"...L'uomo perfetto non esiste nella vita, la perfezione è morte. Noi non cerchiamo la perfezione, ma piuttosto l 'equilibrio tra perfezione e imperfezione.
La Terra è un luogo in cui veniamo per fortificare le virtù e superare limiti e impedimenti.
Vi arriviamo per condividere quanto abbiamo, per imparare a essere leali, risoluti e sereni davanti alle prove che la vita ci riserva; per imparare a riconoscere le illusioni e controllare le passioni; per essere tolleranti con gli altri.
Veniamo sulla Terra per realizzare delle opere, per essere caritatevoli, per affontare le paure e i dubbi che corrodono l'anima; per controllare il nostro corpo e la nostra mente di fronte alla sensualità, all'odio malsano, al rozzo materialismo, alla vita inattiva e alla pigrizia. E sopratutto per vincere l'orgoglio, l'intolleranza e la rigidità; per "diluire l'io".
Veniamo sulla Terra per imparare a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo; ma in ogni caso per riuscire a combattere l'ignoranza.
Noi, spiriti incarnati, siamo venuti sulla Terra per coltivare le virtù e superare i limiti".
da "GLI OCCHI DELLO SCIAMANO"
Hernàn Huarache Mamani
La Terra è un luogo in cui veniamo per fortificare le virtù e superare limiti e impedimenti.
Vi arriviamo per condividere quanto abbiamo, per imparare a essere leali, risoluti e sereni davanti alle prove che la vita ci riserva; per imparare a riconoscere le illusioni e controllare le passioni; per essere tolleranti con gli altri.
Veniamo sulla Terra per realizzare delle opere, per essere caritatevoli, per affontare le paure e i dubbi che corrodono l'anima; per controllare il nostro corpo e la nostra mente di fronte alla sensualità, all'odio malsano, al rozzo materialismo, alla vita inattiva e alla pigrizia. E sopratutto per vincere l'orgoglio, l'intolleranza e la rigidità; per "diluire l'io".
Veniamo sulla Terra per imparare a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo; ma in ogni caso per riuscire a combattere l'ignoranza.
Noi, spiriti incarnati, siamo venuti sulla Terra per coltivare le virtù e superare i limiti".
da "GLI OCCHI DELLO SCIAMANO"
Hernàn Huarache Mamani