un'esempio degli argomenti trattati, che mi è stato utile...
"...è il vostro concetto di felicità ad essere sbagliato. Viene distorto da una visione statica ed egoista delle leggi che reggono l'universo. Vi immaginate che la felicità sia assenza di difficoltà, eliminazione di tutti gli interrogativi. E perché mai? Essere felice non ha mai voluto dire non trovarsi di fronte degli ostacoli, bensì saper volare alto quando si presentano. ...la vita è per definizione dinamica, spinge avanti qualsiasi cosa si trovi nella sua corrente, dove "avanti" significa costruire, trasformarsi, e trovarsi di conseguenza di fronte a sempre nuove porte da varcare, a rapporti da ridefinire, a ponti da costruire. E' la volontà di liberarsi dalla letargia delle abitudini..."
"...la felicità nasce dall'accettazione costante della trasformazione; la felicità nasce da un rapporto particolare con i sentieri tortuosi della vita, e quindi con le proprie sofferenze. Sarà la nostra apertura o la nostra chiusura, rispetto agli insegnamenti che l'esistenza ci offre, a far sì che ci si dia o ci si precluda la possibilità di essere felici, compiacendosi del ruolo di vittima. La felicità è uno stato di coscienza, e siamo noi a crearla. Non c'è da spettare che venga dal di fuori,..."
"...la felicità va elaborata in continuazione..."